mercoledì 30 giugno 2010

La schizofrenia di Alemanno sull'Idroscalo di Ostia.

Le bugie del Comune di Roma sono ormai quotidiane. L'ultima: "Tutto l'Idroscalo passerà dal demanio dello Stato al Comune di Roma che, attraverso il Municipio XIII, è già pronto a valorizzare l’area in senso naturalistico". In realtà nella partita del federalismo demaniale c'è solo l'area che da Tor San Michele arriva fino ai cantieri navali e se ne parlerà, se tutto va bene, tra 6 anni." – dichiara Paula de Jesus, urbanista ed esponente del PD – “Nella delibera nr.100 della Giunta Comunale dell'8 Aprile 2009, si è approvato il Protocollo d'Intesa tra l'Agenzia del Demanio e il Comune di Roma finalizzato ad un processo di razionalizzazione, ottimizzazione e valorizzazione del rispettivo patrimonio. In quella seduta veniva solo individuata ed inclusa la "porzione di area e fabbricati censiti a patrimonio dello Stato con scheda RMB0886 denominata Aeroscalo di Ostia, sita in Ostia (RM) alla via degli Atlantici". Le stesse indicazioni si ricavano anche dall'elenco in possesso dell'ANSA. Sono i beni censiti dal nr.7929 al nr.8059 ('Elenco beni patrimonio disponibile 23A1", pagg. 111 e 112), relativi appunto alla scheda RMB0886, cespite RM2293 di valore d'inventario pari a 6.691.335,3 euro”.

“La lista comprende più di 150 beni classificati come fabbricati.” – prosegue la de Jesus - “Quindi quelle che l’Ass. all’Urbanistica Marco Corsini ha definito 'baracche' sono diventate magicamente fabbricati e incluse nel patrimonio dello Stato ? Stesso discorso per il terreno, che è solo quello all'altezza del civico 259 di Via dell'Idroscalo. Da Via delle Piroghe in poi, non vi è traccia”.

“E’ incredibile la schizofrenia di cui è affetta questa amministrazione. Per mesi afferma che l’Idroscalo è passato al Comune, poi intimorisce i residenti e quando la verità viene a galla fa saltare gli incontri previsti con i cittadini. Senza parlare poi dell’imbarazzante Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, che tiene chiuso nell'armadio del suo ufficio il 'progetto' della parte finale dell'Idroscalo, quella abitata, attuabile solo con le demolizioni delle case.” – conclude Paula de Jesus “Non c’è limite al peggio. Da una parte gli ambientalisti come Alessandro Polinori, dei Verdi e responsabile della LIPU di Ostia, che definisce l'Idroscalo "un cancro"; dall'altra, i progetti di espansione dello stesso porto che sogna un campo da golf in quell’area. A concertare gli appetiti di diversa natura l'arroganza dell'amministrazione comunale. Per fortuna che il TAR ha chiarito, su nostro ricorso, che la finta ordinanza di protezione civile del 23 febbraio scorso, con cui Alemanno fece abbattere una trentina di case, è terminata. Nel frattempo LabUr (laboratorio di urbanistica) denuncerà alla Corte dei Conti l’amministrazione comunale e municipale per le spese sostenute dai cittadini romani per lo sgombero e le demolizioni e tutto quello che ne è seguito”.

domenica 27 giugno 2010

Deficiente: in psicologia e medicina, totalmente o parzialmente minorato sul piano intellettuale.

Criticare la comunicazione del PD è come sparare sulla Croce Rossa, ma a volte non si può resistere alla tentazione. Ieri sera, Festa de l’Unità (si badi bene, non dell’Unità) ad Ostia Antica. Tutto è come 15 anni fa: le stesse facce, gli stessi stand, per fortuna non le stesse salsicce.
Smarrimento, incredulità, stupore, imbarazzo dei (pochi) presenti alla lettura del programma: il 29 Giugno, festa di San Pietro e Paolo, dibattito dal titolo “Una opposizione alle amministrazioni di centrodestra è credibile ? E’ possibile ?”, intervengono Miccoli, Marroni, Droghei e Tassone. “Ma se si rispondono no, si suicidano ?”, si domanda la base scoppiando in una fragorosa risata.
Il disastro è compiuto. Il PD ammette senza vergogna di essere in preda ad un virus mortale. Un virus che prima annebbia la vista, poi dà manie di grandezza e infine spinge a comportamenti masochisti e tenacemente autolesionisti. Il suicidio è l’ultimo atto.
Che sia un virus è evidente: Bersani che va a Sanremo per rendere più popolare e meno seriosa la sua immagine. Letta che invita il partito a essere sexy. Ma il PD non riesce nemmeno ad essere serio.
“Solo l'amore può portare a tanto perverso autolesionismo. Solo l’amore consente di raggiungere queste vette di demenza inimmaginabili. Un amore di quelli adolescenziali, di quei amori non credibili e non possibili, di chi dice sono fidanzato ma lei/lui non lo sa.” dice con ironia un vecchio cattocomunista.
Mentre attendiamo l’esito della seduta pubblica di terapia di gruppo dei dirigenti di partito nel giorno dei Patroni della Capitale, noi della base una risposta ce l’abbiamo al loro dubbio amletico. Un partito che si fa queste domande non è né credibile, né possibile, figuriamoci una opposizione.

mercoledì 9 giugno 2010

Lo scandalo dell'Enalc Hotel di Ostia.

Un altro scandalo del XIII Municipio: L’Enalc Hotel. Ogni anno, in modo del tuo trasversale, la politica annuncia che tornerà a vivere. In questa magnifica struttura (costata solo ultimamente 60 milioni di euro) dove ha la sede la scuola di alta formazione nel settore alberghiero e della ristorazione, ha rappresentato per tanti anni il fiore all’occhiello
dell’accoglienza e della professionalità turistica di Ostia. Questo il collage delle foto da me scattate durante il saggio finale dell'anno accademico 2009-2010. I ragazzi, almeno loro, meritano un omaggio.

Idroscalo di Ostia: il TAR ci da ragione contro Alemanno

Questa mattina il TAR del Lazio ha dato ragione al nostro ricorso contro l'ordinanza del Sindaco di Roma del 23 Febbraio u.s. che aveva portato alla demolizione delle case presso l'Idroscalo di Ostia. La sentenza è andata oltre la nostra richiesta della sospensiva dell'atto stesso. Il Comune di Roma ha infatti depositato il 3 Giugno 2010 una propria memoria in cui afferma che l'intervento del 23 Febbraio si è concluso. E' un successo senza precedenti. Il Comune di Roma non potrà completare le demolizioni previste dall'ordinanza, come invece è stato più volte sostenuto da esponenti del Comune stesso dal 23 febbraio. Rimane in piedi solo l'ulteriore nostra richiesta di annullamento dell'ordinanza, su cui il TAR si esprimerà in merito in non meno di un anno. Nei prossimi giorni forniremo maggiori dettagli.