giovedì 15 giugno 2017

Faber Beach e l'Istituto Nautico Colonna: il giallo della concessione


Il 30 Aprile, il Quotidiano del Litorale, si era occupato del giallo della concessione del Faber Beach (LINK )Il 1° Maggio infatti la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, è venuta ad Ostia, proprio al Faber Beach, ad inaugurare la stagione balneare. Il capogruppo del M5S dichiarò: “Finalmente è stata fatta chiarezza su questa vicenda e noi saremo con i  200 ragazzi dell’Istituto Nautico ‘De Pinedo Colonna’ e le loro famiglie all’ex Faber Beach, spiaggia che oggi è tornata a disposizione della scuola Marcantonio Colonna che ne possiede il legittimo utilizzo. Dalle verifiche che la Commissione Straordinaria, guidata dal Prefetto Domenico Vulpiani, sta svolgendo a tappeto su tutti gli impianti balneari di Ostia, è emerso infatti che il Faber Beach fu dato dalla Capitaneria di Porto in uso all’Istituto Nautico. C’è un documento datato 1984. Come sia finito poi nella gestione dell’ex titolare al centro di vicende giudiziarie per i suoi legami con il clan Fasciani è un affare ancora da chiarire. Ora invece grazie all’azione di legalità voluta dal Municipio sarà proprio quella scuola a poter rientrare in possesso dell’arenile”. E la Sindaca Raggi aveva aggiunto “Oggi, dopo 33 anni, l’Istituto Nautico ne ha ripreso possesso…Comune e municipio si riappropriano di spazi che prima si volevano gestire come cosa loro e invece sono cosa di tutti”.

Il giallo però si infittisce. L’atto dichiarato è del 1984, solo che LabUr ha rivelato, attraverso un esposto (LINK: http://www.labur.eu/varie/espostofaberbeach.pdf), l’esistenza di un D.P.C.M. del 21 Dicembre 1995, dove sono elencate le aree demaniali marittime escluse dalla delega alle Regioni, dove oggi il Comune di Roma non avrebbe alcuna titolarità. Tra queste l’arenile di 5.165mq assegnato al Ministero della Pubblica Istruzione. Dunque la spiaggia è molto più grande di quella restituita all’Istituto Nautico dal Prefetto Vulpiani e dalla Sindaca Raggi. L’area infatti va dall’ex stabilimento balneare ‘Le Lampare’ (ora Village) e ingloba la spiaggia libera c.d. Faber Beach e lo stabilimento ‘Aneme e Core’.
Se il D.P.C.M. del 1995 non l’hanno visto saremmo di fronte ad una negligenza, se ne erano a conoscenza saremmo di fronte ad una omissione di vigilanza.
La cosa davvero singolare è che il Direttore del Municipio X Commissariato per Mafia, Arch. Cinzia Esposito, il 30 Aprile 2015, con determinazione dirigenziale n.808, autorizzava al curatore fallimentare, l’Avv. Lorenza Dolfini, l’affidamento in gestione della spiaggia libera c.d. Faber Beach sostenendo di esserne il concessionario. Ciò sarebbe grave perché innanzitutto non è in concessione al Comune di Roma bensì al Ministero della Pubblica Istruzione e secondo perché il Comune di Roma, ad oggi, non ha nessuna spiaggia in concessione. Dunque, la scoperta da parte della Commissione Prefettizia che una parte di arenile sia dell’Istituto Nautico, per fini istituzionali, avviene due anni dopo senza che l’Arch. Esposito abbia annullato la determina dirigenziale n.808. Le cose si complicano se poi si prende in esame l’arenile che prende il nome di ‘Aneme e Core’, dato da più di 10 anni in concessione a ‘Le Repubbliche Marinare srl’, spiaggia di recente coinvolta nel sequestro del Porto di Ostia e finito quindi sotto amministrazione giudiziaria. Come è stato possibile creare la concessione ‘Aneme e Core’?
E’ inquietante che nessuno, né la Regione Lazio, né la Commissione Straordinaria Prefettizia, né la Procura, né il Tribunale fallimentare, né il Comune di Roma, né la Capitaneria di Porto, né le Amministrazioni Giudiziarie, si siano accorti che quell’area è del  Ministero della Pubblica Istruzione;  Inoltre, perché il Ministero non l’ha mai rivendicato in 22 anni o non risulta che abbia rinunciato ad una grossa fetta di arenile? C’è qualche documento pubblico non reso pubblico?
L’arenile in questione è sottoposto a provvedimenti giudiziari che sarebbero dunque falsati se l’atto di provenienza risultasse non veritiero.
Ci auguriamo che questa nuova visita della Sindaca Virginia Raggi dopodomani, a poco più di un mese dall’apertura della stagione balneare, sia l’occasione per chiarire ciò che così chiaro non appare. Anche perché, dopo l’inaugurazione, non si è capito dove sono finiti i ragazzi dell’Istituto Nautico. Il giallo si infittisce.

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